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CornizzoloCup 2007 - Task 6

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Task 6 - 20 luglio

La Cornizzolo Cup 2007, coppa del mondo di parapendio è terminata con un giorno di anticipo.
Secondo il regolamento il numero massimo di manche disputabili per ogni tappa sono sei, come conseguenza, la tappa di oggi conclude la manifestazione.

Dopo gli oltre 425 km volati in gara in questa settimana, il direttore Giorgio Corti ha deciso per una manche conclusiva di circa 75 km, giusto quanto serviva per fare cifra tonda: 500 km volati in sei giorni, a detta dei piloti un record per la coppa del mondo. Bisogna dire che le condizioni meteorologiche non potevano essere migliori, con aria più secca della media delle giornate estive e numerose e potenti termiche anche in pianura generate dal forte riscaldamento del suolo, il tutto condito da venti deboli che non creavano ostacolo nei lunghi tratti di traversoni volati sulla pianura. ?Non avremmo avuto condizioni migliori nemmeno se le avessimo prenotate? sono le parole di Damiano Zanocco, il meteorologo, che i piloti hanno soprannominato ?Sunny Day? -giornata di sole- perchè per tutti i giorni il suo rapporto meteo cominciava con: ?It? a beautiful sunny day?.

La manche di oggi era tecnica ma anche più semplice delle precedenti, dopo il cornizzolo i piloti andavano a Brunate, poi tornavano al monte Barro scendevano a Colle Brianza, tornavano all?Alpe del Vicerè ed andavano in goal a Suello. Nonostante la lunghezza si trattava di un manche veloce, il cui percorso era ben visibile dal Cornizzolo e non troppo impegnativa, perchè questa settimana, che si è trasformata in una vera maratona del cielo, col suo caldo ha messo a dura prova la resistenza fisica di piloti ed organizzazione. Inoltre c?era la necessità di fare una manche che non costringesse troppi piloti ad atterrare in anticipo, per evitare i recuperi e poter redarre la classifica finale prima della premiazione.

Ha vinto la manche lo svizzero Andy Aebi, seguito a ruota da Chrigel Maurer e da Urban Valic. Primo degli Italiani Mauro Maggiolo, arrivato quindicesimo. Il vincitore della Cornizzolo Cup 2007 è Chrigel Maurer, seguito da Andy Aebi e dall?austriaco Christian Tamegger. Due svizzeri ed un austriaco ai primi posti mentre la squadra italiana ha solo il nostro Christian Biasi al dodicesimo posto di classifica generale.

Però va anche segnalato il vincitore del 'Trofeo Papin': ben mille eouro messi in palio al 22mo della classifica generale: il giovane svizzero Stefan Schmoker. Un premio particolare ai partecipanti voluto e finanziato da 'Papi': Giorgio Gadola. Dopo anni di testa a testa con il team svizzero, il nostro team si sta ristrutturando, con l?ingresso di forze nuove come il romano Franco Ruggeri l?altoatesino Peter Gebard ?Non sono scontento, mancavano grandi nomi come Donini e Pacher che avrebbero sicuramente contribuito al risultato di squadra, comunque tutti i piloti presenti si sono comportati molto bene, nella manche di ieri avevamo tre piloti nei primi dieci. Quello che conta è la tenuta della squadra che ha lavorato bene e si è allenata a collaborare e conto nella crescita di alcuni giovani che qui hanno ben figurato.? Questa la dichiarazione di Alberto Castagna, il CT della squadra.

La Brianza ha dimostrato ancora una volta la sua vocazione ad ospitare grandi eventi di volo libero con una settimana record. I piloti hanno apprezzato moltissimo le condizioni di sicurezza del volo offerte dall?orografia del terreno, senza forti venti di valle, ed atterraggi abbastanza disponibili ovunque (con qualche eccezione nella zona di Lecco) Il fatto di poter fare sei manche su sei e 500 km, è praticamente il sogno di ogni organizzatore. E? stata una Cornizzolo Cup fortunata da questo punto di vista, ma si sapeva che statisticamente questo periodo è il migliore per poter fare gare.

Alcuni appunti a margine della gara.

L?organizzazione ringrazia calorosamente il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino di Lecco per la sua preziosa opera. Questi angeli vestiti da diavolo (vestono in rosso e nero), sono rimasti disoccupati per tutta la settimana, ma sono andati ben oltre il loro compito, innalzando un gazebo e dei tendoni in decollo per consentire ai piloti di trovare riparo dal sole cocente. Se non ci fossero stati loro, il caldo sarebbe stato ancora più insopportabile per tutti. Non parliamo poi di altre loro dimostrazioni di attenzione, tra le quali il vino ed il salame offerti al personale dell?organizzazione presente in decollo.

La gara è stata un capolavoro dal punto di vista della sicurezza. Unico incidente: un pilota si è rotto i polsi in atterraggio fuori campo per evitare una linea elettrica che non aveva visto (il solito problema delle servitù di passaggio d?elettrodotto) e non è successo nulla altro. Ma in aria non era facile, i piloti sono tutti ad un livello altissimo, in pratica accade che una volta decollati si muovano tutti in sciame da termica a termica e questo per tutta la durata della gara.

Succede allora che in questo sciame di calabroni alcuni abbiano un comportamento più aggressivo che altri e come conseguenza aumenta il rischio di collisioni. Sperare in un crescita dell?educazione dei piloti è un po? utopistico, anche se preparazione e professionalità sono arrivate a livelli impensabili solo qualche anno fa: come soluzioni si stanno studiando formule di gara per diluire il numero di concorrenti sul percorso in modo da ridurre il numero di piloti che girano nella stessa termica.

Il pilotaggio di questi prototipi non è semplice, ma a differenza di altre gare alle quali abbiamo potuto assistere, l?unico rumore che si percepisce dalle vele in volo è il sibilare dei cordini, non si sente nessuna vela frusciare perchè ha collassato. Si tratta di una differenza non da poco e chi frequenta le gare di livello inferiore sa che cosa significhi. Questi piloti sono in grado di far girare la loro vela nella termica più piccola tenendola al limite del negativo. Non è il caso che qualcuno li imiti, ma senza essere dei professionisti (ben pochi di loro vivono di volo libero), sono dei veri fenomeni del volo; è indispensabile che chi li guarda tenga in mente queste cose prima di pensare di imitarli o di passare a vele di questa classe.

Domenica chiusura della festa di volo con il Lecco Acro Show Show, spettacolo d?acrobazia con parapendio, deltaplani, paracadutisti ed i velivoli a motore del Team Pioneer. Gli show si svolgeranno alle ore 11 ed alle 15 davanti a piazza Cermenati e saranno ben visibili dal lungolago.

Venite numerosi

Giorgio Sabbioni
tel. +39 348 7934144

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