CornizzoloCup 2007 - Task 5
Task 5 - 19 luglio
Giornata caldissima alla Cornizzolo Cup, il direttore di gara Giorgio Corti viste le previsioni meteo che davano temperature elevate sulla pianura ed aria relativamente secca che avrebbe generato forti correnti ascensionali, ha stabilito una manche di 85 km tutta rivolta verso la zona bergamasca seguita da una lunga frazione di pianura.
Dopo la partenza dal Cornizzolo i piloti dovevano transitare per il m. Magnodeno e poi, passando sulle cime che vanno verso Valcava dovevano puntare verso il monte Canto alto, giusto alle spalle di Bergamo, da qui scendere a sud-ovest verso Mapello per poi attraversare la pianura fino a Lurago d?Erba, tornare a Colle Brianza e poi puntare l?arrivo di Suello.
Si trattava di una manche difficile, che avrebbe costretto piloti a scelte tattiche molto accurate per non sprecare l?eventuale vantaggio acquisito. Anche in questa gara è emersa la similitudine tra le gare di parapendio e quelle di ciclismo: nella frazione di montagna il fuggivo può fare conto sulla sua preparazione e forza, la varietà del paesaggio è tale da garantire la possibilità costante di trovare termiche e di fare scelte tattiche vincenti; ma nelle frazioni di pianura, anche il miglior passista non può lanciarsi in una lunga fuga, la forza del gruppo è tale che verrebbe presto ripreso, nel caso del volo, la forza del gruppo serve per trovare le ascendenze, una cosa che volando da soli non sarebbe possibile se non con molta fortuna. Infatti la frazione di montagna è stata relativamente facile, mentre i lunghi tratti in pianura hanno fatto la selezione di quella che è stata senza dubbio la gara più difficile fino ad oggi.
Così la gara ha visto arrivare un gruppo compatto di 45 piloti che hanno tagliato la linea d?arrivo a pochi secondi l?uno dall?altro. La classifica provvisoria di gara vede primo lo sconosciuto austriaco Shane Hill, numero 334 del ranking che subito dopo l?arrivo è stato festeggiato con trombe dai suoi connazionali, seguito dal polacco Pawel Faron, la provvisoria dà anche nei primissimi posti la pilota polacca Kroll che con questa vittoria conduce la ristretta classifica femminile.
Nei posti di rincalzo il leader Chrigel Maurer che dovrebbe consolidare la sua posizione al primo posto, visto che il suo diretto antagonista Urban Valic non è stato visto arrivare a meta. Primo degli italiani il piemontese Marco Littamè, arrivato sesto, ma sono molti i nostri arrivati nel primo gruppo.?Il fatto di dare lunghe sezioni di pianura è molto penalizzante per chi è in testa alla gara, ogni vantaggio acquisito in montagna viene annullato dalla necessità di volare in gruppo sulla pianura. Sarebbe auspicabile una sezione di pianura meno lunga seguita ancora da una di montagna?.
Questo è il parere di Torsten Siegel, un tedesco veterano della coppa del mondo. Vedremo domani cosa deciderà il direttore di gara in una giornata che si annuncia con un basso rischio di temporali serali. A margine della gara vanno dette due parole sul responsabile meteo Damiano Zanocco. Damiano è solito decollare prima dell?apertura della finestra e seguire i piloti in volo per scattare delle immagini. Tutte le foto riprese in volo pubblicate sul sito cornizzoloeventi.org le ha fatte lui, ma non senza fatica. Damiano, in cinque giorni si è sobbarcato oltre 20 ore di volo.
Il problema è che stare appresso ai campioni con il suo ?vecchio? Artic XP è impossibile. Mentre ai campionati italiani dello scorso anno ed al VIP lo avevamo visto tallonare i concorrenti da vicino, durante questa gara gli è stato impossibile in tutti i sensi: impossibile seguirli nel traverso, impossibile seguirli in termica.
Per questa ragione, dopo la prima giornata nella quale era quasi rimasto a bocca asciutta (fotograficamente), Damy si è fatto prestare un prototipo dello Status 7 da Maurizio Bottegal e poi un Mantra R07 da Enrico Frigerio e? le cose sono cambiate. Le capacità di pilota di Damiano sono fuori discussione, ma per stare appresso a questi mostri da gara è indispensabile poter disporre di un mezzo di pari prestazioni.