CornizzoloCup 2007
Task 1 - 15 luglio
Manche di 77 km in una giornata che sembrava difficile ed invece è andata migliorando col passare delle ore.Il tema di gara prevedeva la 'solita' boa di Como (Brunate) poi ritorno fino al Magnodeno, m. Tesoro, nuovamente Magnodeno, per poi cominciare la sezione di pianura fino a Molteno e poi goal.Start alle 14 fissato a 5 km dalla boa di Brunate (B04) ed alle 14.30 i piloti, ancora in gruppo compatto ripassavano sul Cornizzolo per fare il pieno di quota dopo aver fatto la boa di Como.
Il gruppo è arrivato compatto nell'arco di cinque minuti, segno che non c'era nessun fuggitivo e che la sezione lungo costone non era stata selettiva.
I primi hanno poi puntato direttamente il m. Magnodeno dopo aver fatto solo 500 sopra i 1.240 della cima del Cornizzolo.
Tracciato della task 1
Alle 16.30 i primi piloti in goal, purtroppo gli italiani sono dietro. I primi 20 arrivano alla spicciolata in una manciata di minuti. Primo è lo sloveno Urban Valic (MAc para Magus5) in 2h10' seguito dal giapponese OGISAWA Kaoru (Gin Boomerang5 proto) e da Stefan Wiss (Boomerang 5). Alcuni minuti dopo arriva il gruppo e diventa impossibile ai goal marshal distinguere chi taglia il traguardo (Lo diranno le registrazioni di volo) il primo degli Italiani è Davide Cassetta (Aircross Ultima3).
Eppure fino al m. Magnodeno per i nostri era andata bene, Patrucco, Gallo e Nevastro conducevano in testa, ma hanno scelto di tenersi a sud del monte per rifare la boa mentre la maggior parte degli inseguitori ha fatto un dritto dal m.Tesoro al Magnodeno.
Dieci minuti persi in brevissimo tempo e manche compromessa.
Per la classifica generale visionate il sito di coppa del mondo.
http://2007.paraglidingworldcup.org/sites/new.pwca.org/T8O.pdf
La manche che si annunciava difficile, non è stata invece eccessivamente selettiva grazie al miglioramento della giornata che ha tenuto fede alla previsioni che davano basi a 2600 ma venti e termiche deboli.
Effettivamente alcuni spettatori si sono 'parcheggiati in volo' a 2500 sopra il monte Resegone per attendere il passaggio dei competitori e poi vederseli sfilare sotto a tutta pedalina.
Moltissimi i piloti in goal, oltre il centinaio.
Visto il risultato alcuni concorrenti hanno poi detto che la manche era anche troppo facile.