Le competizioni
Le competizioni di volo libero prevedono l'assegnazione di un percorso, da completare aggirando delle boe disposte lungo il tracciato e considerando il tempo impiegato.
La formula cosiddetta "corsa " premia il primo concorrente che taglia la linea del traguardo, mentre nella formula a " tempo minimo " si computa il tempo impiegato da ciascun pilota.
Raramente viene adottato il criterio di distanza libera per individuare il vincitore, che è colui che atterra più lontano. Nelle gare a tempo influiscono diversi fattori alla determinazione del punteggio.
Viene tenuto conto della quantità di km. percorsi, del numero di piloti partiti ed arrivati, tutto secondo formule matematiche. Nelle principali gare internazionali viene adottato un unico criterio uguale per uomini e donne.
Le principali gare, con cadenza annuale, prevedono un campionato nazionale, di circa una settimana, e la coppa Italia, frazionata nell'arco della stagione. Dai risultati di queste, si estrapolano gli atleti che faranno parte della rappresentativa nazionale per i campionati Europei e Mondiali, ognuno con cadenza biennale ed alternati tra di loro.
Dalla base invece ogni club organizza gare ristrette ai propri iscritti. Ogni regione e/o gruppo di regioni organizza un campionato, al quale non possono partecipare quei piloti che si trovano ai primi 25 posti della classifica generale nazionale.
Una volta all'anno si svolge una gara di due giorni tra i migliori dei vari Campionati Regionali allo scopo di ottenere una classifica a livello nazionale anche delle competizioni regionali.
I correnti regolamenti di gara prevedono per la partecipazione che i concorrenti dispongano di regolare attestato per il volo da diporto sportivo, di visita medica in corso di validità e di copertura assicurativa, nonchè di tessera FAI. L'organizzazione dovrà inoltre contrarre assicurazione per se medesima, verificando inoltre che il tema di gara non si svolga su particolari zone di volo soggette a restrizioni dell'attività di volo. Per motivi riguardanti la sicurezza può limitare il numero dei partecipanti in rapporto alla condizione orografica del sito di volo.
La competizione è ciò che permette agli esseri umani di vivere insieme, in quanto consente di gestire la propria aggressività in modo ritualizzato, lasciando cioè che, anche chi perde, sopravviva e possa ingaggiarsi nuovamente.
Va da se' che essa sia anche un valido propulsore per la ricerca di nuove idee e tecniche che permettono ora all'uno, ora all'altro dei contendenti, di prevalere.
Anche il volo libero ha ricevuto enormi impulsi al miglioramento dal mondo delle gare, che hanno promosso trasformazioni eccezionali.
I ricordi risalenti ai primordi del volo hanno il fascino dell'incredibile e non da meno sono quelli che riguardano le prime competizioni. Le originali formule di svolgimento delle gare, testimoniano quanto siano cambiate le concezioni sul volo.
Dalle prime gare di permanenza in volo, si è passati a quelle di centro, in cui vinceva chi arrivava per primo in atterraggio fermandosi in un bersaglio, per giungere a prove miste di durata-efficenza, organizzata con 2 o 3 boe poste agli angoli del campo, da sorvolare in circuito il maggior numero di volte possibile, con conseguenze immaginabili.
Più tardi, le prime sfide di distanza, hanno risolto il problema di come testimoniare il passaggio sulla boa con i metodi più svariati: sbandieratori che sventolavano il loro drappo al riconoscimento del pilota passato, fogli da firmare dopo un top-landing sui punti di aggiramento, lettere giganti nascoste in un luogo più o meno preciso, da individuare e comunicare a terra.
Ogni metodo aveva i suoi inconvenienti, mantenuti finché si è avuta la svolta decisiva con l'introduzione di apparecchi fotografici in volo. Questi hanno permesso di velocizzare i tempi di gara, di evitare molti equivoci e di rimuovere gli scomodi sigilli che impedivano ai piloti di piegare le loro ali prima del sopraggiungere di un organizzatore nel luogo di atterraggio.
Poi è arrivato il il GPS che ha permesso di evitare le preoccupazioni di rullini neri, guanti ingombranti davanti agli obbiettivi, pellicole inchiodate dal freddo e boe difficili da individuare, consentendo di sviluppare anche nuove filosofie di volo.
Paralleli e implicati nelle rivoluzioni dei sistemi di gara, si osservano l'impiego di materiali sempre nuovi, nuovi dettagli di vela, originali concezioni nella costruzione di telai, rivoluzione di prospettive per quanto riguarda gli imbraghi.
Naturalmente, anche l'ambiente si modifica: dal carattere più tipicamente di manifestazione assunto dalle prime gare, si passa a parlare di allenamenti specifici e non, alimentazione adeguata e reintegratori salini.
Tuttavia, dando un'occhiata più approfondita, si nota che comunque nel corso di questi anni, qualcosa è rimasto immutato: quando un pilota è in cima ad una pedana, non sono né il ritualizzare la sua aggressività, né il fruttosio che ha nel marsupio a fargli muovere il primo passo, bensì un'intramontabile voglia di volare.
In Italia le gare con maggior risonanza internazionale sono : il "Trofeo Guarnieri" che si svolge a Feltre (BL) nel mese di maggio; il "Meeting di Bassano" (ora "Trofeo Montegrappa")che si svolge nella settimana di Pasqua ed il "Trofeo Internazionale del Monte Cucco" che ha luogo a fine luglio, inizio agosto.
In campo internazionale, oltre ai Campionati Europei e Mondiali, ogni nazione ha un suo Campionato molti dei quali sono aperti anche a piloti provenienti da altre nazioni.