Articolo sulla Gazzetta dello Sport a firma Pierfrancesco Catucci
“Il campione italiano di parapendio Aaron Durogati, protagonista del Red Bull X Alps, racconta come ha imparato a planare anche per 11 ore consecutive …”
Clicca su questo linkper leggere il resto
Foto tratta dalla pagina facebook di Aaron Durogati - sito ufficiale
Ecco il comunicato stampa odierno dell’organizzazione della Red Bull X-Alps 2023 tradotto dal nostro Rinaldo Frattini, addetto FIVL per la disciplina hike & fly. Nelle foto in alto di Adi Geisegger alcuni piloti all’inseguimento dei primi; sotto a destra la foto di Lukas Pilz che ritrae Damien Lacaze in marcia tra le nevi; sotto a sinistra atleti in cammino sullo sfondo di un panorama mozzafiato ritratto da Sebastian Marko.
Non dimenticate i nostri live. tutte le sere tra le 22,30 e le 23,30/24,00 sui Live streaming FIVL Channels YouTube e Facebook
"Francesi in testa
Damien Lacaze (FRA2) combatte contro Chrigel Maurer (SUI1), in testa per tutta la mattinata con Maxime Pinot (FRA1) che lo insegue. Maurer è ancora in testa ma la lotta al vertice è apertissima.
Ogni edizione della Red Bull X-Alps nei suoi 20 anni di storia è stata vinta da un atleta svizzero. Quest’anno il comando si è scambiato tra diversi atleti tra cui Pal Takats (HUN), Patrick von Känel (SUI2), Maxime Pinot (FRA1) e Chrigel Maurer (SUI1). Ieri sera tardi e per gran parte della mattinata c'è stato un nuovo nome in cima alla classifica: Damien Lacaze (FRA2), alpinista, velista e pilota francese di 37 anni.
Durante una giornata straordinaria ha trascorso 11 ore e 13 minuti in aria, coprendo una distanza di 226 km dal Monte Bianco, attraverso i laghi del nord Italia fino a Sondrio in Lombardia. Ha lottato contro forti venti, turbolenze e difficili restrizioni dello spazio aereo, oltre ad aver eseguito un ascesa di 2.000 metri all'inizio della giornata
"È stata una lotta dura", ha detto Lacaze. “È difficile da credere, è stato complicato tutto il giorno. È stato molto difficile, molto lungo e lento al centro a causa del vento, ma sono riuscito a tenermi in aria e a non commettere errori”.
Dopo aver allestito il campo alle 21:30, era di nuovo in movimento alle 04:45 per trovare un sito di lancio in montagna. Ha camminato per 3 ore e 30 minuti, coprendo una distanza di 16 km e un'ascesa di 1.800 metri fino alla cima del Monte Padrio a 2.153 metri. Purtroppo lì ha trovato solo un forte vento da nord e un cielo coperto. Ha aspettato 20 minuti prima di proseguire a piedi. Un inizio del genere è una routine per gli atleti nella gara d'avventura più dura del mondo.
A metà pomeriggio Maurer era ancora una volta in testa dopo una giornata deludente di ieri che lo aveva visto superato da Pinot e Lacaze durante l'ultima planata della serata. "Non era felice", ha detto il suo assistente Lars Meerstetter. "Ma vedrete grandi cose domani", ha predetto. Maurer ha puntualmente rispettato le previsioni, segnando Turnpoint 12, Cima Tosa.
Nel frattempo Eli Egger (AUT4), una delle quattro atlete in gara ha doppiato il Monte Bianco e se riuscirà a mantenere questo ritmo, è sulla buona strada per diventare la prima donna in assoluto a segnare il goal nella Red Bull X-Alps. Purtroppo, per Laurie Genovese (FRA3) la gara si è conclusa con una delusione dopo essere stata eliminata questa mattina come ultima atleta classificata. Ha concluso la gara nei pressi del Piz Buin, Turnpoint 5, dopo aver percorso una media di 73 km al giorno.
Commenta il co-fondatore della corsa Ulrich Grill: “Stimiamo che il primo atleta arrivi in goal sabato sera o domenica, comunque ci saranno molti atleti che entreranno in goal quest'anno, quasi 20 se tutto va bene. Sarà una festa pazzesca a Zell am See"."
Il prologo della Red Bull X-Alps si è concluso a Kitzbhuel (Austria).
Ha vinto il francese Maxime Pinot (al centro nella foto), neo campione del mondo appena laureato la scorsa settimana, davanti allo svizzero Christian Maurer (a sinistra) che ha già vinto ben sei X-Alps, e al nostro Aaron Durogati (a destra), anche lui reduce dal campionato del mondo dove si è classificato al quarto posto. Infinitesimale il distacco tra i due.
Bene anche l’azzurro Tobias Grossrubatscher, al quinto posto praticamente a pari merito con il francese Tanuguy Renaud-Goud. Invece Nicola Doniniha bucato quando era a tre chilometri dall’arrivo.
Vincere il prologo era molto importante in quanto i primi tre e la miglior donna, Laurie Genovese (Francia), beneficieraano di un “Night Pass” supplementare, cioè il permesso di camminare per la notte, oltre a quello che hanno tutti per regolamento. Inoltre i primi cinque guadagnano il privilegio di decollare per primi alla partenza della gara vera e propria il prossimo 11 giugno. Dopo 5 minuti tocca ai secondi cinque e così via. Per lo più i minuti di ritardo nel prologo costituiranno una penalità nel secondo giorno di gara. Quindi, per esempio, dopo le 7 ore di riposo obbligatorio, chi nel prologo è arrivato con un ritardo di 20 minuti dal primo potrà partire solo dopo 7 ore e 20 minuti.
Le dirette nei canali FIVL facebook e youtube continueranno nei prossimi giorni con Rinaldo Frattini accampato in loco (mai espressione è stata più appropriata visto che dorme in camper!!! 😁) ed Emiliano “lamp” Narcisi in regia. A questo link tutti i filmati sulla Red Bull X-Alps. A quest'altro link le foto e i filmati di Rinaldo Frattini in diretta dall'Austria.
Gustavo Vitali, u.s. FIVL
Aaron Durogati e il parapendio: «Il mio mondo visto in volo»