CAMPIONATO MONDIALE DELTA 2011 all'Italia (Sigillo)
Hall, Austria, 19-22 febbraio 2009 CIVL Meeting Plenary.
E' stata una vera votazione al cardiopalma!
Dopo la presentazione delle candidature da parte dei rispettivi delegati (Australia, Germania, Italia e Turchia), la votazione ha richiesto ben tre turni prima di assegnare la candidatura dei mondiali 2011.
Votazione a scrutinio segreto e con maggioranza di 15 voti per poter vincere.
Alla prima chiamata l'Italia va subito in testa con 11 voti seguita dall'Australia con 9 voti, Germania e Turchia a 4 voti. Nessuno ha raggiunto il quorum necessario, si deve rivotare!
Max Bishop chiede alle delegazioni di Germania e Turchia se intendono ritirarsi per lasciare ai due maggiori contendenti la possibilità di raggiungere il quorum necessario. La risposta è negativa e la seconda votazione ha inizio.
Il prisultato della seconda votazione vede l'Australia sorpassare l'Italia di un voto: Australia 13, Italia 12, Turchia 3 e Germania 1.
La situazione si fa critica: Le argomentazioni dell'Italia nel richiedere un mondiale più "tecnico" in una zona di volo che non fosse solo pianura sembrano non aver avuto l'efficacia sperata. I delegati di 13 nazioni sembrano comunque preferire mandare i propri piloti nel paese dei canguri.
Max Bishop chiede nuovamente a Germania e Turchia se intendono ritirarsi. La risposta è affermativa. Sono rimasti solo Italia e Australia in quella che sembra la planata finale di una gara di deltaplano ai massimi livelli.
Vengono ritirate le schede e si inizia il conteggio dei voti: Flavio, che si trova proprio davanti al tavolo dello scrutinio, ha la possibilità di assistere alla divisione delle schede: a sinistra quelle dell'Italia e a destra quelle per l'Australia. I suoi occhi non riescono a stare dietro alla velocità dei giudici e gli sembra, dichiarerà poi, di averne contate 15 a favore dell'Italia.
Vengono inseriti i risultati nel computer che proietta in sala i risultati.
I voti per l'Italia sono 16 e non 15 come pensava Flavio!
Italia 16 Australia 13. E' LA VITTORIA.