ATTIVITA' DI VOLO LIBERO SECONDO I NUOVI SPAZI AEREI DEL NORD EST
Cari piloti,
Il 9 gennaio 2014 sono subentrati i cambiamenti degli spazi aerei del nord est.
Siamo passati da un CTR lateralmente esteso, verticalmente tangente al suolo che comprendeva parte del Veneto e del Friuli Venezia Giulia ad un CTR suddiviso in 6 zone con dimensioni, quote ed orari molto diversi. Questo cambiamento permetterà ai piloti AG e VDS di volare nelle porzioni di spazio aereo declassato a “G” di volare “liberamente” nel rispetto delle regole dell’aria. Come ogni cambiamento però, è importante avere ben chiare le nuove REGOLE per non vanificare quanto è stato fatto. Questo nuovo assetto dei CTR del nord est al termine di una fase sperimentale di circa 6 mesi diverrà permanente. Alcune modifiche potranno essere apportate per correggere le eventuali problematiche occorse nel periodo sperimentale.
Veniamo al dettaglio dei cambiamenti ed in particolare per quanto riguarda il CTR di Aviano.
Il CTR di Aviano è suddiviso ora in 6 zone.
Traccerò alcune descrizioni delle zone 1, 3, 4 e 5 mentre tralascerò le zone 2, e 6 un po’ meno importanti per il volo libero in pedemontana.
Per le descrizioni, fate riferimento alle mappe scaricabili dal sito della AOPA, associazione che ha fatto da innesco ad un progetto di ristrutturazione degli spazi aerei che era in fase di coordinamento già da qualche anno. Questi i documenti scaricabili al seguente indirizzo: http://www.aopa.it/docpdf.asp
La prima zona, Zona 1, comprende la base militare di Aviano.
La base di Aviano è protetta da una ATZ di forma circolare dal raggio di 5NM, circa 9,2km con centro sulla pista. Questo cerchio comprende vari decolli, dal più famoso e utilizzato, Castaldia, a quelli meno noti ma utilizzati con venti provenienti da Nord e/o Est, Roccioni, o da Ovest, Curva delle suocere. In questo cerchio è anche compreso l’atterraggio ufficiale “campo Delta”.
Collegato al cerchio, la Zona 1 prosegue verso sud-ovest fin quasi a Conegliano.
Il decollo di Caneva, usato prevalentemente con vento da est, si trova all’interno di questa zona.
La Zona 3 avvolge la Zona 1 verso sud ed è regolamentata sia in altezza sia nell’orario, vedremo più avanti il dettaglio.
La Zona 4 sovrasta le Zone 1, 2 e 3 ed è controllata da 600m fino a FL195.
La Zona 5 si estende a nord della Zona 1 ed è controllata da FL100 a FL195, cioè da circa 3000m a 6500m.
Ogni zona è classificata “D” (controllata) o “G” (non controllata) in funzione ai limiti laterali, verticali e temporali; vediamo che cosa succede esattamente.
Dal lunedì al venerdì fino alle 13.00 ora locale
ZONA 1 : vietato volare a qualsiasi quota.
ZONA 3 : vietato volare a qualsiasi quota.
ZONA 4 : vietato volare a qualsiasi quota.
ZONA 5 : possibilità di volare da ground fino a FL100, cioè dal terreno fino a 3000m.
Questo significa che dal lunedì al venerdì fino alle 13.00 ora locale si potranno utilizzare zone di volo prima vietate quali il monte Jouf sopra Maniago, il monte Pizzoc sopra Vittorio Veneto, tutte le cime di Piancavallo, mentre altre zone che prima avevano il notam settimanale, Meduno e Revine, ne potranno finalmente fare a meno. Per chi intende fare voli di cross, potrà avvicinarsi come non mai alla pedemontana avianese anche se purtroppo sarà impossibile attraversarla; i motivi sono due : il primo è il limite della Zona 1, troppo vicina alle creste dove normalmente si vola ed è sufficiente scendere leggermente di quota verso la pianura
per ritrovarsi dentro la Zona 1 in un attimo; secondo, il poligono di tiro Cao Malnisio che si trova a nord della Zona 1 e che si incunea nella Zona 5 fino alla casera di Val Fredda di Aviano. Anche nelle migliori giornate di cross, è praticamente impossibile non attraversare il poligono senza dimenticare che, se avvistati dall'ufficiale di tiro, questi sospenderà immediatamente le attività militari facendo ovviamente rapporto di
quanto successo. Stesso discorso per chi proviene da Meduno e che, una volta attraversato il fiume Cellina, si ritrova vicinissimo al poligono con le stesse conseguenze descritte prima. In altre parole, dal lunedì al venerdì fino alle 13.00 ora locale è meglio lasciar perdere la pedemontana di Aviano.
La Zona 5 è libera, ma ricordiamoci che lo è per tutti : vi ricordo che il dpr 133 evidenzia chiaramente come tutti gli apparecchi VDS (VDS, VDS avanzati e per volo libero), sono soggetti al rispetto delle regole dell’aria (G.U. n°258 del 6 novembre 2006) . Per noi quindi vige il rispetto al VFR, cioè alle regole del volo a vista diurno che, tra le tante, ci impone anche dei limiti verticali dalle nubi che per la Zona 5 sono di 300mt da base cumulo. Stare troppo vicini a base cumulo significa non vedere in tempo VDS e VDS avanzati, alianti ed altro ancora che ora, come noi, hanno una zona libera su cui passare senza dover chiamare ATS Aviano.
Dal venerdi dalle 13.00 ora locale fino al sabato tutto il giorno.
ZONA 1 : vietato volare a qualsiasi quota
ZONA 4 : vietato volare a qualsiasi quota
ZONA 5 : resta libera fino a 3000m
ZONA 3 : si può volare con limitazioni.
La Zona 3 si disattiva e diviene “G”, cioè GOLF, cioè non controllata. Questa liberalizzazione vale dal terreno fino a 2000ft, circa 600mt. Che cosa significa ?
Significa che sarà possibile volare nella Zona 3, quindi in pianura, fino ad una quota di 600mt; questo non solo grazie alla nuova struttura dei CTR ma anche per il dpr 133 che non limita più gli apparecchi di cui all'art.2 lettera d (delta e para) ai famosi 500ft durante la settimana e 1000ft durante i festivi, quote ancora valide per i VDS di cui all'art.2 lettera b (apparecchi VDS con motore).
Per chi vorrà cimentarsi in pianura, i 600mt sono un po' pochini, ma è meglio di niente.
ZONA NOTAM “AREA MONTECAVALLO” : si può volare con limitazione di quota a 500ft sul terreno (150m) .
ATTENZIONE : il fatto di poter disporre del notam non è sufficiente per poter attraversare il poligono di tiro, soprattutto il venerdì, quando l'attività militare è ancora attiva. Atterrare all’interno del poligono non solo è vietato ma è anche punito severamente trattandosi di “intrusione in area militare”.
Domenica e festività nazionali
ZONA 1 : il volo è consentito come Zona 3 di cui eredita le restrizioni essendo zone adiacenti l'un l'altra. (secondo quanto stabilito dall' ENR 1.4)
ZONA 4 : vietato volare a qualsiasi quota
ZONA 5 : resta libera fino a 3000m
ZONA 3 : resta libera come venerdì pomeriggio e sabato.
ZONA NOTAM “AREA MONTECAVALLO” : si può volare con le limitazioni sopra esposte.
Due parole sul Notam “AREA MONTECAVALLO”.
È un Notam che estende l’autorizzazione a svolgere attività VDS e fa riferimento a quanto pubblicato nell’AIP ENR 5.5.4.2-3. L’estensione è autorizzata da ENAC previa valutazione dell'ente ATS competente.
La sua durata è annuale, dall'1 gennaio al 31 dicembre.
E' nominativo ! Cosa significa ? Significa che l'autorizzazione all'attività di volo libero viene rilasciata solo ai soci del club che lo hanno richiesto.
Gli ospiti sono tollerati purché “invitati” dai soci del club che, a loro volta, devono istruire l'ospite sulle regole in essere.
Per tutti vale l'obbligo di essere in regola con attestato di volo ed assicurazione.
Non da ultimo, questo “notam” viene rilasciato previo accordo tra il club richiedente e l'ATS; questo accordo è molto restrittivo e pone in seria difficoltà chi lo viola e, di conseguenza, il club che potrebbe vedersi togliere l'autorizzazione al volo.
Per riconoscere il perimetro del notam in volo, è sufficiente ricordarsi che ha le creste della pedemontana come limite superiore, lateralmente nasce in prossimità del decollo di Caneva e finisce sul poligono di tiro Cao Malinisio; verso la pianura, che è il limite che ci interessa di più a causa dell’aeroporto, è delimitato dalla strada pedemontana che da Caneva conduce a Malnisio.
Considerazioni
La ristrutturazione del CTR, il dpr 133 ed il notam di Aviano hanno fatto si che si possa volare all'interno di un ATZ !! questo è sorprendente. Tentativi di sopprimere la nostra zona di volo ci sono continuamente perché troppo vicina o meglio, troppo dentro l'ATZ. E' solo grazie alla professionalità e alla responsabilità dell'ATS di Aviano che noi possiamo volare.
Tutto questo però ad una condizione, che i piloti rispettino le regole stabilite prima dall'accordo, poi dal dpr 133 che si rifà alle regole dell'aria e, non da ultimo, dal buon senso. Per usare le parole del dpr 133, si parla di “pilota responsabile”.
Planare o termicare in prossimità della base, facendo cross country durante la settimana, infischiandosi delle regole, non solo porterà questi piloti a rischiare la loro incolumità per sorvolo di aree militari attive, ma si renderanno colpevoli di aver fatto chiudere la zona di volo.
Ci sono già stati precedenti in passato, l'attività di volo è stata chiusa; ci sono voluti sforzi incredibili per riottenere la credibilità. Facciamo di tutto per mantenerla.
Tabella riepilogativa