L’adunanza dei pionieri del parapendio
Campitello di Fassa ha ospitato sabato 28 settembre l’adunanza
dei Pionieri del Parapendio, ossia coloro i quali nel mondo del volo libero hanno ottenuto il brevetto fino al 1991.
Grazie alla disponibilità dell’Icarus Flying Team, l’iniziativa organizzata da Alessandro Mazzucchelli, Luciano “Jimmy Pacher”, Filippo Lo Giudice, Alfio Lavazza e Claudio Chiarani è stato un successo. Di partecipanti, ben 93 alla cena su al rifugio Des Alpes al Col Rodella, di abbracci e ricordi per chi dopo tanti anni (qualcuno anche 25) si è ritrovato nell’abbraccio del “vecchio” amico di sempre.
La vita a ciascuno di loro ha riservato sempre il mondo del volo libero, mentre per altri si è fermata, sportivamente parlando perché non vola più, ma senza nulla togliere ad una passione comune, il volo in parapendio. I cieli della Val di Fassa, il Col Rodella ha accolto tutti indistintamente in occasione della fiera Fassa Sky Expo (vedi comunicato stampa) e allora … ciao, via ai ricordi di giornate di volo, episodi indimenticabili, serate e bevute dopo questa o quella gara, di tanti “ti ricordi quella volta che …” e molto altro ancora.
Diciamolo subito: un generoso grazie al pioniere Luciano Dabbene che ha offerta ai pionieri una stampa del suo lavoro dedicato a ciascuno, opera autografate e numerate che saranno custodite gelosamente nelle proprie case. Un dipinto che richiama lo spirito del volo libero con una vecchia ala e una figura che libera un’aquila in volo. Il quadro originale resterà in custodia a casa del presidente Ivan Lorenz, presidente dell’Icarus Flying Team Val di Fassa, fino alla prossima adunanza dei pionieri. Quando? Quando sarà il momento, nulla è programmato.
I numeri: giusta menzione per Andreas Kuhn, il pioniere con 50 anni di parapendio alle spalle. Inutile ricordare qui cosa abbia inventato, sperimentato, testato, provato, distrutto, assemblato lo svizzero dell’Engadina che nel suo discorso ai pionieri durante la cena ha detto “siate liberi di volare ancora, sempre.” Di Luciano Dabbene abbiamo detto, ma ricordare che vola ancora a 83 anni serve ai giovani “volatili” che hanno imparato da poco a sbattere le alucce.
50 bottiglie di vino, si ce le siamo potuti permettere, in 93 a cena (non bottiglie) e poi speck, salami, caciotte di bufala, salame di cioccolata e … altro che vi siete persi. Nello stand dei pionieri i cimeli, i ricordi, le tute da volo, le sellette, gli imbraghi e tanta, tantissima nostalgia ma immersa in un mare di felicità assoluto. Citiamo chi ha avuto l’idea, Alessandro Mazzucchelli, citiamo che ha aiutato a metterla in campo, Jimmy Pacher, citiamo i due pionieri Kuhn e Dabbene ma citiamo pure idealmente tutti coloro i quali c’erano e anche quelli che, dispiaciuti ma per impegni non hanno potuto esserci. Per qualcuno (perso tra i fumi dell’alcool?) è stato come ritrovarsi ad una gara degli anni ’90.
Poi chi c’era sa di esserci stato, non vorremmo dimenticare (Alzheimer) nessuno e allora diciamo in coro che “c’erano tutti” e va bene così. L’onda emozionale ci ha travolti, ci ha fatto abbracciare dal nord al sud, dal Brennero alla Sicilia perché qui non ci sono confini, in cielo non ci sono barriere. “Emozioni, ricordi, pura vida” scrive Mazzucchelli in un post su facebook nella pagina “Pionieri del Parapendio”.
Il resto è già storia, i pionieri sono la storia, chi scrive è onorato di essere un pioniere e di aver condiviso per tanti anni e condividere (poco, ammetto, ma ancora) il volo libero con voi. A fine serata, dopo la consegna dei diplomi (e chi poteva farlo se non chi scrive?) una promessa: nel 2020 saranno trent’anni dalla prima edizione di “Adrenalina Gran Galà del Monte Baldo”. Ce la metterò tutta per portarvi assieme a volare con “Adrenalina Legend”. Pionieri e non, perché il nostro mondo non ha barriere, sapevatelo!
Claudio Chiarani - Pioniere di parapendio e giornalista professionista
gruppo facebook Pionieri del Parapendio