Mondiali parapendio, task 2: l'Italia risale al terzo posto
Cieli blu e qualche cirro per la seconda tappa dei mondiali di parapendio
disputata sulle montagne attorno alla città più alta dei Balcani, Krushevo, o Kruševo, e non Krushevo come ho scritto ieri all'italiana in un evidente rigurgito sovranista. Mi scuso con i cittadini macedoni per la svista.
Percorso di 89,1 km chiuso da 91 piloti dei 150 che avevano spiccato il volo dal decollo est, lo stesso di ieri, a 1420 metri di altitudine esposto verso la valle della Pelagonia. La città sta poco sotto a 1350.
A leggere la cronaca molto dettagliata nel sito ufficiale, quasi come faceva da noi radio RAI con la famosa trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”, pare che molti piloti abbiano avuto difficoltà attorno alla prima boa, causa mancanza di ascendenze verso la valle. Chi è uscito dalle secche ha trovato termiche generose dappertutto, con buoni nuclei e splendide condizioni. Può descrivere meglio la situazione la cronaca degli organizzatori: chi sa l'inglese legga questa pagina.
Pare che la giornata sia stata dura per tutti con piccole e grandi rivoluzioni nelle classifiche che hanno però lasciato intatta la supremazia transalpina con Honorin Hamard al comando tra i maschi, Méryl Delferriere tra le donne e tutta la Francia in quella a squadre. Tuttavia la giornata premia anche gli azzurri: il team Italia risale dal sesto al terzo posto. Un bravo Joachim Oberhauser è quarto a pari merito con altri due piloti. Stiamo già incrociando le dita di mani e piedi.
Ha vinto la task di oggi lo sloveno Tilen Ceglar in 2 ore e 15’ alla velocità media di 37,32 km/h, un km in più rispetto a quella di ieri. Seguono Julien Wirtz (Francia), Gleb Sukhotskiy (Russia), Honorin Hamard (Francia), il nostro Joachim Oberhauser, Yongtae Ahn (Corea) e un altro russo, Aleksei Korobkov. Arrivo delle quote rosa: Méryl Delferriere (Francia), Daria Krasnova (Russia) e Adel Honti (Ungheria).
Alla luce di questi risultati, ecco le classifiche dopo due task:
maschile - Honorin Hamard e Julien Wirtz (Francia); Tilen Ceglar (Slovenia), terzo; Joachim Oberhauser, Yongtae Ahn e Gleb Sukhotskiy quarti a pari merito; Ulrich Prinz (Germania) e Russell Ogden (Regno Unito), settimi
femminile - Méryl Delferriere; Elisabeth Egger (Austria); Marcella Uchoa (Brasile)
nazioni - Francia, Germania, Italia, Russia, Regno Unito, Corea del Sud, Svizzera.
Sono ossi duri i francesi: pure le foto a corredo di questo articolo sono di Honorin Hamard!
A domani
Gustavo Vitali, u.s. FIVL
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