Christian Maurer vince la Salewa Ironfly 2108
Erano da poco suonate le tre del pomeriggio di oggi 16 maggio
quando dal sito ufficiale della gara apprendo che Christian “Chrigel” Maurer ha poggiato i piedini sul centro appositamente predisposto per l’occasione dai ragazzi del Parapendio Club Scurbatt nel bel mezzo dell’atterraggio a Suello in quel di Lecco.
Il taglio del traguardo dell’edizione 2018 della Salewa Ironfly da parte dello svizzero è avvenuto con un paio di giorni abbondanti rispetto al termine ultimo, fissato entro la sera del prossimo sabato 19 maggio, per concludere la maratona di 458 km lungo le Prealpi lombarde e non solo. Ci ha impiegato 4 giorni, 4 ore e 55 minuti.
Ora non resta che attendere chi farà compagnia a Maurer sul podio. Molto probabilmente saranno nell’ordine lo svizzero Patrick Von Kanel e il tedesco Markus Andres che, se ho interpretato bene il live tracking, sarebbero a pochi metri se non già giunti a meta nel momento in cui scrivo. Decisamente indietro il resto dei concorrenti a partire dall’austriaco Simon Oberrauner, diretto inseguitore della terna di cui sopra, al quale mancano un centinaio di km per mettersi a riposo. Aspettiamo il 19 pure per sapere quanti altri chiuderanno questo impegnativo giro di hike & fly, volo e escursionismo.
Nota di colore per Thomas Friedrich che ha festeggiato il compleanno nei pressi del turn point n.3. del percorso a Bormio. Torta con candeline d’obbligo per l’austriaco con consegna direttamente sul campo. Non c’è stato bisogno di soffiare per spegnerle: ci ha pensato il vento.
Nel frattempo fatica, vesciche e quant’altro hanno mietuto vittime illustri e no. Cosicché la pattuglia dei piloti in lizza si è andata ulteriormente assottigliando con il ritiro di Moreno Parmisan e Filippo Gallizia. Fabio Zappa aveva abbandonato in precedenza e forse ne sto dimenticando altri. L’italiano più avanti di tutti, salvo errori, sarebbe ancora un altro Gallizia, Giovanni, settimo a circa 130 km dal traguardo.
A tutti, indistintamente che siano ancora in gara o meno, indipendentemente se saliranno sul podio oppure no, vanno i complimenti per il coraggio e l’impegno dimostrato nel superare difficoltà e fatiche rese più ardue da una meteo troppo spesso inclemente. Sarebbe bastata qualche pioggia in meno per rendere loro più semplice portare a compimento l’impresa. Idem anche per gli organizzatori a capo di una complessa macchina che hanno dato il meglio di sé. Grazie anche per le foto di Maurer all’arrivo e mentre procede a suon di scarponi che vedete a lato.
Curiosità: tra gli atleti in gara troviamo lo chef pluristellato Alfio Ghezzi che di tanto in tanto spegne i fornelli per dispiegare in cielo le ali del suo parapendio. È un peccato che nessuno abbia pensato di fargli cucinare una cena finale. Almeno avrei potuto chiudere questa modesta cronaca scrivendo che la Ironfly è una gran faticaccia, però si mangia bene.
Gustavo Vitali, u.s. FIVL
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