Task 6 Mondiali parapendio sospesa dopo un’ora di volo
L’unico fronte temporalesco formatosi a Nord Est ha deciso
di mettersi sulla via del 15° Campionato del Mondo di parapendio, obbligando il direttore della sicurezza, Gianpiero Di Brina, e quello di gara, Maurizio Bottegal, a decretare lo stop appena cinque minuti prima della convalida della task di giornata.
Ancora una volta un fenomeno formatosi all’improvviso è velocemente degenerato in pioggia, tanto da non consentire nemmeno di passare l’ora e cinque di volo richiesta dal regolamento per considerare valida la manche e consentire quindi ai piloti di accumulare il punteggio derivato dai chilometri percorsi: lo stop è scattato dopo 1 ora di volo. Per soli 5 minuti quindi la prova è stata da considerare nulla.
Un fenomeno assolutamente inatteso, tanto più che le condizioni di volo si sono presentate particolarmente buone all’inizio: i piloti sono riusciti a fare quota facilmente e, grazie ad un esteso fronte diaria calda, a mantenere con altrettanta facilità la quota.
Partenza alle 12.50 sopra Rubbio (Vicenza), i piloti si posizionano sulla linea di start divisi in due gruppi, uno più a nord e uno più a sud, tagliano la linea del via in direzione Piovene di Rocchette dove si trova la prima boa da aggirare. Le condizioni favorevoli fanno sì che le due traiettorie si ricongiungano presto formando un gruppo compatto. Con l’avanzare della distanza il gruppo comincia a distribuirsi: velocissimo davanti a tutti lo sloveno Dusan Oroz; 500 metri dietro un gruppo di inseguimento che comprende tutti i favoriti ed anche la nostra Nazionale al completo. Poi alle 12.50 quando tutto sembra procedere per il meglio lo stop improvviso: la formazione temporalesca, che da subito si tramuta in pioggia, non lascia scelta al direttore di gara.
I piloti hanno quindi invertito la rotta e fatto rientro per atterrare a Borso Del Grappa, dove le navette di recupero erano pronte per riportarli al quartier generale in località Boscherai di Pedavena.L’organizzazione non pecca come efficienza.
Ketty Roman
Ufficio Stampa Mondiali di parapendio MonteAvena2017
press (AT) monteavena2017.org - 39 327 1412412 - sito ufficiale - pagina facebook
Classifiche e risultati di tutte le task a questo link.
Tutta la cronaca:
presentazione, cerimonia, ecc. task 1 – 4 a questo link - Task 5 – 6 a questo link - task 7 questo link - task 8 a questo link
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9 luglio 2017
Il mondiale di parapendio fa sosta
Oggi giornata di riposo per i 149 piloti di 47 nazioni impegnati nella 15.a edizione dei Campionati del Mondo di parapendio in corso al monte Avena vicino Feltre (Belluno).
Ma non per tutti. L’organizzazione ha pensato ad uno show per il pubblico, un modo per ringraziare della straordinaria accoglienza ricevuta. I primi 15 dalla classifica generale e le 5 migliori donne sono decollati dal Monte Avena e hanno regalato una manche breve ma spettacolare, disegnata per essere tutta perfettamente visibile dal campo di atterraggio in località Boscherai, comune di Pedavena, per la gioia dei numerosissimi spettatori accorsi per vederli. Un percorso di soli 14 km ma tante, tantissime emozioni per il pubblico.
Da domani riprenderanno regolarmente le task di gara, valide per acquisire punteggio e avvicinarsi al sogno del titolo mondiale.
Nella classifica “Overall”, vale a dire che comprende tutti i piloti, maschietti e femminucce, al momento la Francia conduce i giochi con ben due piloti rispettivamente in prima e terza posizione, Pierre Remy e Honorin Hamard, campione del mondo in carica. Il secondo posto appartiene momentaneamente allo sloveno Dusan Oroz. Quattro dei nostri piloti si attestano comunque nelle prime venti posizioni: Luca Donini ottavo, Alberto Vitale 14°, Christian Biasi 16°, Joachim Oberhauser 18°.
Per la categoria femminile restano salde in prima e seconda posizione la campionessa mondiale in carica, la nippo-transalpina Seiko Fukuoka Naville e la nostra Silvia Buzzi Ferraris. L’australiana Kari Ellis, rivelazione del campionato, è terza.
Classifica a squadre provvisoria: Svizzera, Francia e Slovenia. Quarto posto per il team azzurro (foto 1) che insegue a brevissima distanza la Slovenia.
Alcune curiosità:
- il pilota più giovane si chiama Tyr Goldsmith (foto 2), ha 19 anni, arriva dall’Islanda. Ha cominciato a volare quando aveva appena 14 anni, grazie anche alla passione trasmessagli dal padre Bruce Goldsmith, a sua volta pilota e produttore di parapendio, di origine britannica, campione del mondo nel 2007.
- il pilota più anziano non dice quanti anni ha, ma ci racconta che vola da quando aveva 16 anni e ormai sono quasi 44 ani che se ne va per il cielo. Lunga esperienza quindi di Etienne Coupez (foto 3) e grande senso dell’ironia. Unico pilota in gara a difendere i colori del Lussemburgo.
- la rivelazione tra le quote rosa è australiana. Si chiama Kari Ellis (foto 4). Con grande sorpresa di tutti (sua per prima), sta insidiando dal terzo posto nella categoria donne la campionessa del mondo in carica Seiko Naville Fukuoka e la nostra Silvia Buzzi Ferraris. In pratica un’esordiente che non ha mai volato su montagne alte come le Alpi. Quanti anni ha non l’ha detto davvero.
Tutto ciò riferiamo, grazie al solito lavoro a quattro mani, anzi, a due mani e due piedi, lasciando alla vostra intuizione individuare di chi sono i piedi.
A domani
Gustavo Vitali, u.s. FIVL
Ketty Roman
Ufficio Stampa Mondiali di parapendio MonteAvena2017
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8 luglio 2017
Task 5 mondiali parapendio: vince Hachen (Svizzera), Donini secondo
Con un lavoro a quattro mani, quelle efficienti dell’addetta stampa del 15° Campionato del Mondo di parapendio, Ketty Roman, e quelle immeritevoli dello scrivente ufficio stampa FIVL, continuiamo a riferire circa gli esiti del massimo evento mondiale di questa disciplina, per la prima volta ospitato in Italia.
Dopo gli stop dei due giorni precedenti, causa meteo, finalmente una giornata di gara portata a termine, sebbene con non poche difficoltà. Infatti, all'atterraggio del Centro Volo in località Boscherai nel comune di Pedavena arrivano solo in sei. Costretti ad atterrare lungo il percorso di 73,7 km tutti gli altri.
La task numero 5 ha messo alla prova strategie, resistenza mentale e perseveranza dei 147 piloti in volo. Decollo sopra Passo Croce D’Aune.
Dapprima costoro riescono a guadagnare quota facilmente e aggirano senza problemi la prima boa (Le Buse) per dirigersi verso il Nevegal. Un gruppo di testa, dove si trovavano anche Italiani, Francesi e Sloveni, parte velocissimo, ma sopra la piana di Villabruna molti finiscono per perdere quota, non trovano termiche per risalire e sono costretti ad atterrare. Tra questi anche il campione del mondo in carica Honorin Hamard (Francia).
La fretta del gruppo di testa è stata però propizia a tutti quelli rimasti indietro che, vista la difficoltà dei colleghi, hanno scelto di puntare più a nord per dirigersi verso la seconda boa costeggiando la montagna. Il percorso è più lungo, ma ricco di correnti ascensionali.
La gara a questo punto è aperta su due fronti: sotto la montagna lo svizzero Stephan Morgenthaler guida un gruppo che ha scelto il percorso più lungo, ma che ha mantenuto quota con maggior facilità, che deve tuttavia fermarsi a fare quota a nord di Belluno; più a sud invece un gruppo di piloti resiste alla mancanza di termiche, cercando di recuperare poco a poco quota sopra Villabruna. Tra i secondi i nostri Biagio Alberto Vitale e Luca Donini, insieme ai francesi Seiko Fukuoka Naville, campionessa mondiale in carica, e Pierre Remy, leader provvisorio di questo mondiale.
Del gruppo “arenato” nella piana di Villabruna una parte riesce e fare quota e prendere il nord per aggirare la boa del Nevegal, come fatto in precedenza dal gruppo guidato da Morgenthaller (tra questi Donini e Seiko Fukuoka Naville), gli altri (Vitale e Remy) riescono a fare termica in pianura, raggiungono e aggirano la boa del Nevegal da sud.
A questo punto direzione comune Cesiomaggiore dove tutti si ricongiungono e si dirigono ad aggirare la boa di Villabruna. In aria restano circa 30 piloti. Il percorso continua con l’aggiramento della boa sopra Salmenega, poi il Monte Aurin e taglio della linea finale sopra il Boscherai.
Alla fine la quinta manche è vinta dallo svizzero Adrian Hachen (nella foto), mentre un ottimo Luca Donini si piazza secondo, miglior risultato maschile degli azzurri fino ad oggi e che gli consente di occupare l’ottavo posto nella classifica generale provvisoria. Terzo Patrick Von Kanel (Svizzera), seguito dall’argentino Michel Guillemot e dal portoghese José Rebelo.
Nessuna della pattuglia femminile, 16 pilote, ha tagliato il traguardo. Migliore la francese Seiko Fukuoka Naville, seguita dalla nostra Silvia Buzzi Ferraris e dall’australiana Kari Ellis. Quest’ordine rispecchia esattamente quello della classifica provvisoria femminile dopo cinque task.
Invece, quella generale continua a registrare in testa il transalpino Pierre Remy, seguito dallo sloveno Dusan Oroz, dal francese Honorin Hamard, poi Adrian Hachen ed un altro sloveno, Jurij Vidic. Sesto Luc Armant (Francia), settimo Tilen Ceglar (Slovenia)
La classifica per nazioni è provvisoriamente guidata dalla Svizzera, seguita da Francia, Slovenia ed Italia, scivolata dal terzo posto nella giornata di ieri. Poi Australia, Argentina e Corea.
Domani giornata di pausa, ma al Boscherai sarà lo stesso spettacolo.
Sospese le task valide ai fini del cmpionato, i piloti che occupano le prime 15 posizioni della classifica generale e le prime 5 tra le donne, saranno comunque impegnati in una sorta di omaggio al pubblico: decolleranno dal Monte Avena attorno alle 12.00 per eseguire una prova breve, tutta visibile dal Boscherai, per la sola delizia degli spettatori. Atterraggio alle 13.00 circa.
Gustavo Vitali, u.s. FIVL
Ketty Roman
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