Rodolfo Saccani rivela, in un articolo su Volo Libero del prossimo novembre, l'impatto delle nuove norme europee su droni e volo libero.
Amazon ha annunciato consegne con droni entro il 2024, segnando l'inizio di una crescita potenzialmente esplosiva nell'uso dei droni per scopi commerciali. Non solo merci, ma anche il trasporto di passeggeri è sul punto di diventare realtà, grazie a Boeing e Airbus.
Sei pronto per il cambiamento?
Il mondo del volo libero si sta preparando ad accogliere una rivoluzione nell'uso dello spazio aereo. In un articolo sul numero di novembre di "Volo Libero”, Rodolfo Saccani offre una prospettiva unica sulle nuove regole e le opportunità che stanno per sconvolgere il cielo.
U-Space: una nuova era
Il concetto di U-Space, uno spazio aereo dove aeromobili pilotati e droni coesistono, è ormai una realtà normativa. Gli U-Space saranno spazi aerei controllati e il volo libero sarà influenzato da queste trasformazioni.
Norme europee: il punto di partenza
Le nuove regole europee, in vigore dal gennaio 2023, stabiliscono i dettagli dell'U-Space. Saccani sottolinea l'importanza della collaborazione tra le parti interessate, incluso il contributo fondamentale di FIVL e delle associazioni europee come EHPU ed EAS.
La vittoria del volo libero
Grazie agli sforzi congiunti di Europe-Air-Sports, EHPU, e FIVL, è stato ottenuto un successo significativo: i piloti di volo libero possono entrare liberamente negli U-Space senza dover inviare piani di volo o pagare per i servizi di controllo.Una vittoria notevole.
La sfida della visibilità elettronica
I piloti di volo libero dovranno essere "elettronicamente visibili" negli U-Space, ma è stato garantito che le soluzioni tecniche siano accessibili ed economiche. Si può scegliere tra transponder aeronautici, un derivato del FLARM o addirittura app per smartphone. La tecnologia si sta adattando per rendere l'accesso facile e conveniente.
Un futuro luminoso
Le app per la visibilità elettronica stanno diventando una realtà, aprendo nuove possibilità per i piloti di volo libero. SafeSky è già un'app gratuita disponibile per renderli visibili elettronicamente.
Un ringraziamento alle associazioni
Questi successi sono stati resi possibili grazie all'associazione a FIVL e al suo coinvolgimento a livello europeo. Un esempio di come l'unità e la rappresentanza possono fare la differenza nella definizione delle future politiche aeronautiche.
Non perderti tutti i dettagli sul prossimo numero di novembre del magazine FIVL Volo Libero.
Rodolfo Saccani | Commissione Sicurezza FIVL - sicurezza (AT) fivl.it - (+39) 335 5844 936
Ecco il comunicato stampa odierno dell’organizzazione della Red Bull X-Alps 2023 tradotto dal nostro Rinaldo Frattini, addetto FIVL per la disciplina hike & fly. Nelle foto in alto di Adi Geisegger alcuni piloti all’inseguimento dei primi; sotto a destra la foto di Lukas Pilz che ritrae Damien Lacaze in marcia tra le nevi; sotto a sinistra atleti in cammino sullo sfondo di un panorama mozzafiato ritratto da Sebastian Marko.
Non dimenticate i nostri live. tutte le sere tra le 22,30 e le 23,30/24,00 sui Live streaming FIVL Channels YouTube e Facebook
"Francesi in testa
Damien Lacaze (FRA2) combatte contro Chrigel Maurer (SUI1), in testa per tutta la mattinata con Maxime Pinot (FRA1) che lo insegue. Maurer è ancora in testa ma la lotta al vertice è apertissima.
Ogni edizione della Red Bull X-Alps nei suoi 20 anni di storia è stata vinta da un atleta svizzero. Quest’anno il comando si è scambiato tra diversi atleti tra cui Pal Takats (HUN), Patrick von Känel (SUI2), Maxime Pinot (FRA1) e Chrigel Maurer (SUI1). Ieri sera tardi e per gran parte della mattinata c'è stato un nuovo nome in cima alla classifica: Damien Lacaze (FRA2), alpinista, velista e pilota francese di 37 anni.
Durante una giornata straordinaria ha trascorso 11 ore e 13 minuti in aria, coprendo una distanza di 226 km dal Monte Bianco, attraverso i laghi del nord Italia fino a Sondrio in Lombardia. Ha lottato contro forti venti, turbolenze e difficili restrizioni dello spazio aereo, oltre ad aver eseguito un ascesa di 2.000 metri all'inizio della giornata
"È stata una lotta dura", ha detto Lacaze. “È difficile da credere, è stato complicato tutto il giorno. È stato molto difficile, molto lungo e lento al centro a causa del vento, ma sono riuscito a tenermi in aria e a non commettere errori”.
Dopo aver allestito il campo alle 21:30, era di nuovo in movimento alle 04:45 per trovare un sito di lancio in montagna. Ha camminato per 3 ore e 30 minuti, coprendo una distanza di 16 km e un'ascesa di 1.800 metri fino alla cima del Monte Padrio a 2.153 metri. Purtroppo lì ha trovato solo un forte vento da nord e un cielo coperto. Ha aspettato 20 minuti prima di proseguire a piedi. Un inizio del genere è una routine per gli atleti nella gara d'avventura più dura del mondo.
A metà pomeriggio Maurer era ancora una volta in testa dopo una giornata deludente di ieri che lo aveva visto superato da Pinot e Lacaze durante l'ultima planata della serata. "Non era felice", ha detto il suo assistente Lars Meerstetter. "Ma vedrete grandi cose domani", ha predetto. Maurer ha puntualmente rispettato le previsioni, segnando Turnpoint 12, Cima Tosa.
Nel frattempo Eli Egger (AUT4), una delle quattro atlete in gara ha doppiato il Monte Bianco e se riuscirà a mantenere questo ritmo, è sulla buona strada per diventare la prima donna in assoluto a segnare il goal nella Red Bull X-Alps. Purtroppo, per Laurie Genovese (FRA3) la gara si è conclusa con una delusione dopo essere stata eliminata questa mattina come ultima atleta classificata. Ha concluso la gara nei pressi del Piz Buin, Turnpoint 5, dopo aver percorso una media di 73 km al giorno.
Commenta il co-fondatore della corsa Ulrich Grill: “Stimiamo che il primo atleta arrivi in goal sabato sera o domenica, comunque ci saranno molti atleti che entreranno in goal quest'anno, quasi 20 se tutto va bene. Sarà una festa pazzesca a Zell am See"."