Mondiali parapendio, task 7: l’azzurro Joachim Oberhauser passa in testa
La cronaca ufficiale della settima giornata di volo nei cieli della Pelagonia,
la più meridionale delle otto divisioni territoriali che formano la Repubblica della Macedonia del Nord, riferisce della consueta giornata serena e di una task poco oltre i 98 km.
Dei 150 piloti che stanno animando questo Campionato del Mondo di volo in parapendio 95 sono arrivati a meta dopo il decollo dal pendio est a 1420 metri sopra la cittadina di Krushevo. Altri 34 non erano troppo distanti. Il sito ufficiale riferisce pure che fino alla prima boa quasi tutti i volatori hanno scelto di restare appiccicati alle montagne per poi lanciarsi in pianura dove qualche parapendio ha toccato velocità oltre gli 80 km/h. Il tachimetro del vincitore si è attestato a 38,43 km/h di media, la più alta registrata durante tutto il campionato.
Anche oggi sugli azzurri ci sono le proverbiali due notizie, una bella e una brutta. La prima è che il sud tirolese di ferro Joachim Oberhauser ha conquistato il primo posto nella classifica individuale provvisoria. Al traguardo odierno si è presentato meno di tre minuti dopo il nipponico Yoshiaki Hirokawa (foto a destra) che ha chiuso il veloce tragitto in 2 ore e 18’ portando il Giappone al secondo posto nella classifica per nazioni. Come ieri per la ceca Petra Slivova in quanto donna, oggi per il Giappone in quanto team sarebbe la prima vittoria di un suo pilota durante una prova mondiale. Prendete questi dati con le pinze perché sto andando a memoria e la mia non è esattamente quella di Pico della Mirandola.
Notizia brutta: l’Italia come squadra ruzzola dal secondo al quinto posto con 13200 punti contro i 13292 della Francia che continua a guidare la classifica provvisoria nonostante oggi i suoi migliori piloti, Charles Cazaux e Honorin Hamard abbiano chiuso la giornata rispettivamente 18° e 17°.
Ordine di arrivo: dopo Yoshiaki e Joachim, terzo Mariusz Wisniowski (Polonia), e a seguire Michael Sigel (Svizzera), Xevi Bonet Dalmau (Spagna) a pari merito con l’americano Cody Mittanck, settino Frank Brown (Brasile).
Ordine di arrivo per il genere femminile: nella foto a sinistra la prima Marcella Uchoa (Brasile), seconda Yael Margrlisch (Svizzera); terza Elisabeth Egger (Austria).
Qualche sommovimento nelle classifiche che dopo sette task così risultano:
maschile – primo Joachim Oberhauser (Italia); secondo Gleb Sukhotskiy (Russia), terzo Ulrich Prinz (Germania); quarto Russell Ogden (Regno Unito); quinti Yongtae Ahn (Corea) appaiato con Yoshiaki Hirokawa (Giappone); settimi Honorin Hamard (Francia) insieme a Tilen Ceglar (Slovenia); nono Vladimir Bacanin (Serbia); decimo Christian Biasi (Italia)
femminile – invariata con al comando Méryl Delferriere (Francia); seconda Yael Margrlisch (Svizzera); terza Kari Ellis (Australia).
nazioni - Francia, Giappone Spagna, Svizzera, Italia, Regno Unito, Slovenia.
Domani i piloti usufruiranno del giorno di riposo obbligatorio. Quindi non sarete scocciati dalle mie ciarle, ma prima vi infliggo le rituali foto di contorno a quelle di oggi tratte dalla pagina facebook del mondiale che si riferisce a Cross Country Magazine. Speriamo siano quelle giuste di Krushevo. A dopodomani
Gustavo Vitali, u.s. FIVL
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