Mondiali parapendio, task 6: Russia in testa nell’individuale; azzurri recuperano
La prima notizia del giorno è che nessuno dei 149 piloti che sono balzati
in cielo dal decollo est sopra Krushevo per raggiungere l’atterraggio a Malo Konjari, un villaggio nel comune di Prilep di soli 727 abitanti, ce l’ha fatta a chiudere la sesta task del 16° Campionato del Mondo di volo in parapendio. Complici le bizze del vento che ha soffiato da ogni parte, salvo quella prevista dalla direzione di gara che aveva assegnato un ottimistico percorso di ben 130 km, un vero test di resistenza fisica e mentale.
I volatori si sono divisi in due gruppi scegliendo una rotta tra i monti, l’uno, e quella in pianura, l’altro più piccolo che ha distanziato i primi, ma non è durata. Il risultato è stato che molti piloti non sono andati oltre il primo turn point posto all’estremità sud della piana e che, secondo la cronaca nel sito ufficiale, è stato il punto di svolta della gara.
La seconda notizia quotidiana è che il punteggio massimo di task è stato assegnato a Petra Slivova (Repubblica Ceca) che ha percorso quasi 120 km dello sfiancante tragitto, mancando il goal per soli 10 frustranti km. Non ricordo nessuna gara di un mondiale vinta da una donna, ma non vorrei sbagliarmi. A una certa età anche la memoria non è più quella di una volta!
Alle spalle di Petra, secondo posto per Damir Hakek (Croazia) terzo a Javier Reina Lagos (Spagna) e via a scendere con Etienne Coupez (Lussemburgo), Yoshiaki Hirokawa (Giappone), Theo Warden (Regno Unito) a pari merito con Felix Rodriguez (Spagna). Migliore dei nostri l’intramontabile Joachim Oberhauser, oggi decimo, risultato che gli vale il ritorno al secondo posto in classifica individuale, mentre Christian Biasi a sua volta agguanta il sesto. Grazie a loro il team azzurro mantiene il secondo posto nella classifica provvisoria a soli 69 punti dalla capolista Francia.
Femminile: alle spalle di Petra Slivova (foto a sinistra) resiste la francese Méryl Delferriere (Francia) davanti alla britannica Kirsty Cameron.
Una terza notizia è che i francesi Honorin Hamard e Julien Wirtz, oggi rispettivamente nono e dodicesimo, lasciano la testa della classifica. Honorin l’aveva guidata fin dall’esordio del campionato; ora nessun transalpino nei primi sette posti. Tuttavia le distanze tra i piloti nella top ten provvisoria si riducono a una manciata di punti che rende possibile ogni futuro ribaltamento.
Pertanto, recuperati i volatori sparsi per mezza Macedonia ad opera dell’efficiente staff di volontari ai quali dedichiamo la foto sopra, il calcolo matematico e anche un poco occulto del punteggio ha così rimescolato le classifiche:
maschile – in testa Gleb Sukhotskiy (Russia) nella foto a destra, Joachim Oberhauser (Italia) secondo; Ulrich Prinz (Germania) terzo a pari merito con Tilen Ceglar (Slovenia); Yongtae Ahn (Corea) quinto; Christian Biasi (Italia) sesto; Russell Ogden (Regno Unito) settimo, Honorin Hamard (Francia) ottavo.
femminile – prima Méryl Delferriere (Francia); seconda Yael Margrlisch (Svizzera); terza Kari Ellis (Australia).
nazioni - Francia, Italia, Slovenia, Germania, Spagna, Regno Unito, Giappone
Null’altro trovando da aggiungere alle mie chiacchiere, salvo la fonte delle fotografie tratte ancora una volta dalla pagina facebook del campionato e da quella di Paragleiten in Österreich, auguro a tutti buone vacanze
Gustavo Vitali, u.s. FIVL
sito ufficiale - pagina facebook ufficiale - risultati e classifiche - la cronaca in inglese